Cura delle malattie trasmissibili per via sessuale

La sifilide è una malattia venerea ancora molto diffusa, sebbene il tasso di mortalità sia decisamente basso rispetto ai secoli passati, grazie alle terapie antibiotiche che sono sviluppate nel corso degli anni.

Tuttavia, non bisogna sottovalutarla; è importante, anzi, individuarla e intervenire in tempi rapidi, affinché la sua risoluzione sia rapida e certa, evitando gravi complicazioni. 

L’herpes genitale è il classico herpes tipo "febbre del labbro”, trasportato però in ambito genitale, con conseguenti dolori, malessere e contagiosità. I ceppi virali di tipo genitale sono comparsi negli anni ’60-’70 del ventesimo secolo, in seguito all’epidemia di HIV / AIDS.

Questo tipo di patologie della sfera sessuale viene trattato con farmaci antivirali. Tutt'oggi non vi è, però, terapia eradicante né vaccini per questo virus: il rischio di recidiva è sempre dietro l'angolo. 

Tra le malattie trasmissibili per via sessuale, vale sicuramente la pena ricordare patologie molto gravi come l’HIV (virus dell’immunodeficienza acquisita/AIDS) e l’epatite virale, motivo per cui va raccomandata un’attenta valutazione su usi e costumi sessuali, l’uso del preservativo e il controllo dermatologico ai primi cenni di disturbo.

La gonorrea (detta anche blenorragia), si manifesta con la classica uretrite acuta con abbondanti secrezioni e forte stimolo a urinare con bruciori.

Insorge dopo pochi giorni dal contagio sessuale ed è caratterizzata da un’estrema contagiosità e dalla presenza di numerosi portatori più o meno silenti.